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AFM: vogliono far saltare la commissione di domani

Articolo di: 
   del: 17 luglio 2012

Qui la prima puntata

 

afm

 

L’8 giugno 2012 apprendo dagli organi di stampa di un intervento dei Carabinieri presso la sede di AFM in seguito ad una denuncia per una presunta violazione della normativa sugli appalti. Il Comune di Bologna è titolare della concessione governativa per l’apertura e l’esercizio di farmacie e ha dato in gestione il servizio ad AFM controllata da Admenta spa. Quindi è un po’ come sei Carabinieri avessero predisposto accertamenti a Palazzo d’Accursio. Dal Comune però non arriva nessun comunicato in merito ai fatti accaduti, come se fosse normale routine un’ispezione dei Carabinieri in casa propria. Il 13 giugno chiedo di calendarizzare un’udienza conoscitiva al fine di approfondire la gestione di AFM. Quindi il tema è ampio e non circoscritto ad un unico evento (es le indagini in corso). Dopo 15 giorni finalmente si riesce a trovare una data che mette d’accordo tutti gli attori coinvolti. Il 28 giugno arriva la convocazione ufficiale per il 18 luglio, c’è voluto più di un mese (dal 13 giugno) ma ce l’abbiamo fatta. Purtroppo però, venerdì 13 sera, arriva la defezione di Ferrandino presidente di AFM designato da Admenta. In seguito alla sua defezione si tira indietro anche Tantini, il membro del CDA di AFM nominato dal Comune di Bologna. E si tira indietro anche la ViceSindaco Giannini. Per quanto mi riguarda Ferrandino può anche farsi sostituire da un altro membro del CDA. Per quanto mi riguarda la commissione si può fare anche senza Ferrandino e non capisco perché, dato che l’unico impossibilitato a partecipare è solo lui, gli altri si tirano indietro. Oltretutto il Comune in tutto questo tempo non si è ancora espresso in merito alla vicenda e non capisco perché quando gli si chiede di farlo si tira indietro, l’amministrazione dovrà pur spiegare cosa sta accadendo. Sembra quasi che non ci sia la volontà di affrontare l’argomento.

Stante la mia volontà a procedere con la Commissione, la Vice Sindaco motiva come inopportuna una Commissione con un’udienza conoscitiva su temi oggetto di indagine e dichiara che non parteciperà. Peccato però in altre occasioni analoghe non sia stata usata questa “premura”. Infatti in diverse occasioni abbiamo convocato commissioni o udienze conoscitive nonostante vi fossero indagini in corso. Ne sono un esempio le commissioni dove si è approfondito il caso Lombardelli, il fascicolo aperto dalla Procura è antecedente la convocazione delle commissioni, come lo sono la presentazione dei miei esposti. Ne sono un altro esempio le varie commissioni aventi come oggetto le aziende Sitfa, Valli Zabban, Gironi tutte oggetto di esposti. Ne sono un esempio le commissioni su Civis, People Mover, ATC (buco sosta dove la Vice Sindaco era presente nonostante le indagini in corso), tutte vicende oggetto di indagine. In nessuna di queste commissioni è mai stato considerato come motivo ostativo il fatto che vi fossero delle indagini. Mi duole constatare che in questa occasione il fatto che vi sono delle indagini in corso, come asserisce la Vice Sindaco, venga considerato dalla stessa quale motivo ostativo alla sua partecipazione. Anzi, gli organi che stanno effettuando le indagini potranno eventualmente acquisire agli atti i contenuti della commissione se li riterranno attinenti, lo ritengo quindi potenzialmente utile ad migliore svolgimento delle indagini.

Quindi partiamo con i lavori.

Federica Salsi

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