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RITIRATA LA DELIBERA SULLA EX AREA STIASSI

Articolo di: 
   del: 3 ottobre 2011

La scorsa settimana, in commissione territorio ambiente, abbiamo trattato una proposta di delibera per un atto aggiuntivo ad una convenzione in essere tra Comune di Bologna e l’Impresa Pizzarotti.

 

parcheggio

DELIBERA
ALLEGATO

La delibera cerca di porre fine ad una vicenda annosa iniziata nel 1994 quando la convenzione prevedeva la realizzazione di opere private e pubbliche, sotto l’alta sorveglianza degli uffici tecnici comunali; più in specifico, prevedeva la realizzazione di verde attrezzato, di parcheggi pubblici e di opere di urbanizzazione secondaria da concordare con il Quartiere Borgo Panigale, opere private, il recupero e la ristrutturazione di edifici e la realizzazione di parcheggi a servizio degli stessi. Prevedeva, altresì, la cessione gratuita al Comune delle aree interessate dalla realizzazione delle opere di urbanizzazione.
Dopo anni di tira e molla tra Comune e Impresa (i lavori furono eseguiti in difformità dalle linee progettuali convenute – ovvero costruirono più parcheggi di quelli previsti dal PRG) questa delibera cerca concludere l’iter concedendo all’impresa di vendere i parcheggi realizzati in più e di trasformare quella che inizialmente era nata come piazza coperta, in un ulteriore parcheggio. Tutto questo anche in seguito alle richieste avanzate del Quartiere Borgo Panigale. Da una parte può essere discutibile il fatto che si sia sanato un potenziale abuso edilizio, dall’altra sembra di andare incontro a delle esigenze del Quartiere.
Poi ascoltando un radio-giornale sento un servizio in cui si parla delle vicende di Parma, degli 11 Assossori e di Pizzarotti indagati per corruzione. Faccio qualche ricerca. E’ la la medesima Pizzarotti con cui il Comune di Bologna sta chiudendo una convenzione. Ma non finisce qui.
Giuseppe Lumia ha presentato il 23 marzo 2010 in Aula al Senato un’interrogazione per chiedere spiegazioni al governo sulla presenza di imprese riconducibili alla mafia nell’ambito dei lavori per la costruzione dell’autostrada Catania/Siracusa. Si legge nell’interrogazione che l’appalto dell’opera è stato vinto dalla Pizzarotti & C. SpA che, in qualità di capofila di una serie di imprese,  ha firmato un protocollo di legalità con il quale si impegnava a sospendere eventuali forniture di aziende legate alla mafia, o a denunciare qualsiasi tentativo di infiltrazione mafiosa; tra le aziende che partecipavano all’appalto però ne figurava una che, attraverso un’azienda subappaltatrice riconducibile ad una delle famiglie mafiose più importanti della Sicilia orientale, forniva materiale alla Pizzarotti.
Poi ancora sul sito della Casa della Legalità c’è l’introduzione del libro intitolato “Tra la via Emilia e il Clan” nel quale il capito 3.5 è dedicato a “Pizzarotti altri emiliani doc, come Lunardi il “convivente””. Il capitolo fa riferimento all’epoca di tangentopoli e del coinvolgimento della Pizzarotti che poi ha  patteggiato per i lavori di Malpensa 2000.
In ultimo questa mattina il blog di Antonio Amorosi pubblica un post che riassume la vicenda della convenzione sottolineando alcune criticità sia della convenzione sia dell’azienda Pizzarotti.

Oggi in Consiglio Comunale è prevista la votazione della delibera. Prendo la parola e spiego le mie perplessità. La Giunta ritira la delibera per approfondire la vicenda.

Federica Salsi

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